È quasi mezzanotte, ma stasera piove.
Piove ormai da un paio d‘ore. La giovane donna guarda fuori dalla finestra. Il cielo è scuro e le nuvole si muovono velocemente. Il vento forte fa entrare la pioggia nella sua camera. Rimette le tende davanti alla finestra per evitare che si bagni tutto e torna al tavolo, dove si trova una lucerna accesa. La luce illumina il suo volto pensieroso.
Vorrebbe uscire di nascosto per incontrare il suo amante, ma con questo tempo è impossibile. Quando torna dovrebbe cambiarsi e stendere i panni bagnati ad asciugare, ma la tunica bagnata rivelerebbe che è uscita di nascosto, e questo la metterebbe in difficoltà. Nessuno deve sapere che esce senza permesso.
Guarda le luci e le ombre che danzano sulle pareti. La fiamma tremola a causa del vento che entra dalla finestra, nonostante le tende di stoffa pesante.
Ripensa all’ultimo incontro con il suo amante. Agli abbracci forti. Le viene la pelle d’oca al solo pensiero. Si sono visti solamente un paio di giorni fa, ma le sembra un’eternità.
Il rumore di un tuono interrompe i suoi pensieri. Ci mancava anche il temporale, pensa. La speranza che il tempo migliori diminuisce. La giovane donna si alza e comincia a camminare avanti e indietro per la camera. Ripensa al loro primo incontro.
Stava camminando per le strade di Roma con una sua schiava. Voleva comprare della frutta. È passata davanti ad una bancarella e si è fermata a guardare l’offerta. All’improvviso ha sentito il nitrire di un cavallo. Si è girata e ha visto un cavallo che galoppava velocemente verso di lei. Era senza cavaliere e sembrava fuori controllo. Spaventata, si è coperta la testa con le braccia. La sua schiava ha urlato. Poi, dal nulla, è apparso un ragazzo che ha afferrato le redini del cavallo e l’ha fermato, cercando di calmarlo.
«Tutto bene, signorina?» le ha chiesto.
La donna l’ha guardato sorpresa. Da dove è saltato fuori così velocemente?
«Sì, grazie, tutto bene. Mi sono solo spaventata.»
Il ragazzo le ha sorriso, ma poi ha distolto subito lo sguardo. Non è permesso guardare una donna direttamente negli occhi.
Ma quei pochi secondi in cui la donna ha visto i bellissimi occhi del ragazzo le sono bastati per sapere che lo voleva rivedere. Il ragazzo le ha sorriso di nuovo, l’ha salutata e ha riportato il cavallo al suo proprietario, mentre la donna lo seguiva con lo sguardo.
Un altro tuono fa tornare la donna alla realtà. Grazie alla sua schiava di fiducia, la giovane donna era riuscita a scoprire chi è il ragazzo che le aveva salvato la vita – o almeno che le aveva evitato gravi ferite. Il ragazzo lavora in un panificio e quel giorno era andato a consegnare il pane a una locanda, ma aveva preso una strada diversa dal solito. Stava passando vicino alle bancarelle quando aveva visto il cavallo che si era liberato.
Dopo quel primo incontro si erano visti molte volte. A volte di giorno, al panificio. Più spesso di notte, in segreto. Ma con questo temporale dubita che riuscirà a vederlo stasera.
Con un sospiro, spegne la lucerna e l’oscurità la avvolge.
翻译:
快午夜了,但今晚下雨。
雨已经下了几个小时了。那个年轻女子向窗外望去。天空一片漆黑,乌云密布。强风把雨吹进她的房间。她把窗帘放回窗前,以免弄湿东西,然后回到桌子旁,桌上有一盏灯亮着。灯光照亮了他沉思的脸。
她想溜出去见她的情人,但在这种天气里是不可能的。当她回来的时候,她应该换上衣服,把湿衣服晾干,但是湿的外衣会暴露出她一直在偷偷溜出去,这会给她带来麻烦。谁也不必知道她未经允许就出去了。
看那些在墙上跳舞的光影。尽管窗帘很厚,但风从窗户吹来,火焰还是闪烁着。
她回想起上次和爱人的见面。给坚强的拥抱。她一想到就起鸡皮疙瘩。他们几天前才见过面,但似乎是天长地久。
雷声打断了她的思绪。她想,暴风雨是我所需要的。天气好转的希望越来越渺茫。年轻女子站起来,开始在房间里来回走动。她回想起他们第一次见面。
她和她的一个奴隶走在罗马的大街上。她想买些水果。她经过一个摊位,停下来看供品。突然她听到一匹马的嘶鸣声。她转过身,看见一匹马向她疾驰而来。它是无人驾驶的,似乎失去了控制。她吓得用胳膊捂着头。她的奴隶尖叫起来。突然,一个男孩突然出现,抓住马的缰绳拦住了他,试图让他冷静下来。
你还好吗,小姐?»他问她。
女人惊讶地看着他。他从哪里跳得这么快?
«是的,谢谢,我很好。我只是害怕了
男孩对她笑了笑,但很快就把目光移开了。不允许直视女人的眼睛。
但那几秒钟,女人看到了男孩美丽的眼睛,足以让她知道,她想再见到他。男孩又对她笑了笑,向她打招呼,然后把马还给了它的主人,女人用眼睛跟着他。
又一声雷声把那个女人带回了现实。多亏了她信任的奴隶,这位年轻女子才得以找到救她一命的男孩是谁——或者至少避免了重伤。那男孩在一家面包店工作,那天去一家旅馆送面包,但他走的路和平常不一样。当他经过马厩时,他看到了那匹松开的马。
第一次见面之后,他们见过很多次面。有时在白天,在面包店。更多的时候是在晚上,秘密地。但是有了这场风暴,她怀疑今晚能不能见到他。
她叹了口气,关了灯,黑暗笼罩着她。